| Un musical targato Costanzo-Britti
“Lungomare” debutta oggi al Teatro Parioli di Roma ed è interpretato dai ragazzi di “Amici”
Ma chi l’avrebbe detto, Maurizio Costanzo e Alex Britti insieme. La strana coppia si incontra per caso, si piace e scrive un musical: "Lungomare" in scena al Parioli di Roma dal 6 dicembre al 15 gennaio. E di quale lungomare si tratta? Di quello di Ostia, mega quartiere alla periferia di Roma dove i sogni di un gruppetto di ragazzi si scontrano con la realtà di una vita ai margini. Giornate spese in chiacchiere sulle panchine dove tra noia e bravate è facile che qualcuno, il più ‘dritto’ o quello a cui una vita di attese va troppo stretta, decida per il salto di qualità: magari un colpo solo, per soldi
Ma chi l’avrebbe detto, Maurizio Costanzo e Alex Britti insieme. La strana coppia si incontra per caso, si piace e scrive un musical: Lungomare in scena al Parioli di Roma dal 6 dicembre al 15 gennaio. E di quale lungomare si tratta? Di quello di Ostia, mega quartiere alla periferia di Roma dove i sogni di un gruppetto di ragazzi si scontrano con la realtà di una vita ai margini. Giornate spese in chiacchiere sulle panchine dove tra noia e bravate è facile che qualcuno, il più ‘dritto’ o quello a cui una vita di attese va troppo stretta, decida per il salto di qualità: magari un colpo solo, per soldi, per dare una svolta alla propria vita!
“Ci sporchiamo le mani oppure no” cantano in scena i 14 ragazzi protagonisti del musical. Tutti vengono dal vivaio di Amici la fortunata trasmissione di Maria de Filippi, ognuno di loro ha il suo sogno nel cassetto, tutti sperano che Lungomare sia il trampolino di lancio per una lunga carriera. Sono Valeria Monetti, Andrea Cardillo, Monica Hill, Irene Guglielmi, Marianna Scarci, Mariastefania Di Renzo, Romina Carancini, Antonio Baldes, Claudia Cannoni, Francesco De Simone, Leonardo Fumarola, Timothy Snell, Aldo Donati ed Enrico Pitteri che danzano sotto la guida del coreografo Steve La Chance; mentre la regia è di Patrick Rossi Gastaldi.
Chi di carriera ne ha fatta - e parecchia - è Maurizio Costanzo, già autore di celebri canzoni (una tra tutte, Se telefonando, portata al successo da Mina) non si era mai cimentato nel musical e forse per questo dopo tanti anni di televisione, teatro e giornalismo vive ancora la paura del palcoscenico.
“Ho sempre l’ansia da debutto - dice - e guai se così non fosse, dovrei smettere di fare questo mestiere”.
Chi, invece, non smetterà di dedicarsi alla musica è Alex Britti, anche lui alla prima esperienza come autore di un musical. Intrigato all’idea di scrivere per il teatro coglie al volo la proposta dell’amico e collega Costanzo. Nascono tra le altre Cocca, Cielo di Roma e Amore tra coatti, destinato a diventare il brano di punta dello spettacolo. “Ma non si sceglie a tavolino la canzone che la gente canticchierà” dice Britti, mentre Costanzo ricorda come dopo la prima di Rugantino nessuno immaginava il successo mondiale di Roma nun fa’ la stupida stasera. “Comunque, a me piace Cielo di Roma” aggiunge.
Perché scegliere Ostia per ambientare questa favola tra Gioventù Bruciata e West Side Story? Ostia è un po’ la gioventù di entrambi. Uno ricorda il trenino dei vacanzieri pendolari, le frittatone e le cofane di pasta delle famiglie dei fagottari, i ragazzini urlanti e il sole cocente. L’altro le file in macchina sotto il sole, aria condizionata e musica a palla, gli snack, il bullismo, la cementificazione selvaggia, il degrado, l’omicidio di Pasolini e la perdita dell’innocenza. Anche la scenografia (di Mario Catalano) ripropone questo dualismo. In scena tre panchine, quelle in travertino tipiche delle cittadine di mare nate nel ventennio fascista. Sullo sfondo uno schermo che proietta le immagini di una Ostia di oggi e di ieri, sostegno alla memoria dell’unico adulto in scena (l’attore Aldo Donati) deluso da un amore finito male tanti anni prima.
Dopo una breve pausa lo spettacolo tornerà al Parioli a febbraio e in estate è previsto un tour che toccherà le spiagge di tutto il Lazio. Intanto, l’altra sera per l’anteprima a pagamento di Lungomare, ressa e ritardo di venti minuti. I 570 posti del Teatro Parioli sono andati esauriti in pochi minuti e fuori sono rimaste oltre 100 persone che hanno creato una tale confusione da costringere l’organizzazione a ritardare l’inizio dello spettacolo. A questo punto, comunque vada sarà un successo!
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